Corfù, l’isola greca dalle mille sfaccettature
Corfù (detta anche Kerkyra, in greco Κέρκυρα) è un’isola greca situata nel Mar Ionio di fronte all’Epiro e all’Albania, a due passi dall’Italia, da cui è facilmente raggiungibile. È stata la prima meta che ho visitato in Grecia e mi ha colpito per le sue mille sfaccettature. È un’isola che si adatta ai gusti di tutti, da quelli delle famiglie a quelli dei più giovani. In questo articolo vi guiderò tra i luoghi e le incantevoli località balneari da vedere assolutamente a Corfù, dandovi dritte su come arrivare e su come spostarvi in loco.
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Come raggiungere Corfù
L’isola di Corfù è facilmente raggiungibile con traghetti e voli internazionali e interni. Nel periodo estivo diverse compagnie low cost come EasyJet e Ryanair effettuano voli diretti verso Corfù dal Regno Unito e da diverse località europee, tra cui l’Italia. Per quanto riguarda le rotte greche interne ci sono diversi collegamenti operati dalle compagnie Aegean Air (con Atene e Thessaloniki), Astra Airlines (con Thessaloniki) e Sky Express (con Preveza, Cefalonia e Zante). L’aeroporto di Corfù si trova nella parte sud-occidentale di Corfù città, a circa 2 km dal centro storico.
Molti italiani preferiscono raggiungere Corfù con i traghetti messi a disposizione dalle compagnie ANEK Lines e SuperFast. Essi arrivano al Porto Nuovo “Neo Limani”, a ovest dal centro storico di Corfù Città. Le agenzie che vendono i biglietti per i traghetti sono collocati lungo Ethnikis Antistaseos, di fronte al Porto Nuovo.
Corfù è raggiungibile anche con i bus della Green Buses, che partono da Atene, Thessaloniki e Lárisa.
La corsa del taxi dall’Aeroporto al centro di Corfù città costa 12€, ma ci si può spostare anche con l’autobus locale n. 15, che porta sia in centro che al Porto Nuovo (Neo Limani).
Personalmente sono arrivato a Corfù in traghetto, partendo dal Porto di Bari e, appena sbarcato, ho raggiunto in taxi la località di Ipsos, a pochi chilometri dalla capitale Kerkyra, dove ho pernottato per una settimana.
Come muoversi a Corfù
Se si vuole godere appieno dei vari luoghi di interesse e delle magnifiche spiagge, bisogna affittare un’automobile, un motorino o un quad. Sull’isola ci sono diversi rent car e il prezzo medio di affitto di un’automobile per giorno, in alta stagione, è di 40 euro.
Gli autobus locali a lunga percorrenza della compagnia Green Buses partono dalla stazione degli autobus situata nella nuova zona di Corfù Città e le tariffe delle corse variano da € 1,50 a € 4,80. Attenzione: il sabato le corse sono ridotte e la domenica e nei giorni festivi potrebbero venire anche sospese. Gli autobus locali azzurri, invece, partono dalla stazione degli autobus locali sita nel centro storico di Corfù Città e i biglietti costano tra € 1,20 e € 1,70; possono essere acquistati presso la biglietteria in Platea G Theotiki o direttamente sui mezzi diretti a Achillión, Benítses o Kouramádes. Anche in questo caso le corse sono ridotte nei week end.
Cosa vedere a Corfù: i luoghi di interesse
La Città Vecchia

Corfù Città sorge nella parte orientale dell’isola ed è il principale centro cittadino, un punto strategico per muoversi verso ogni località. Il suo nome significa “cime” per la sua collocazione tra due alture, sulle quali vennero costruite due fortezze al fine di respingere gli assedi ottomani. Il centro storico è formato da una stretta rete di vicoli in cui perdersi tra eleganti edifici in stile veneziano e negozi di oreficeria e abbigliamento. Caffetterie e bakery sfornano golosi dolci greci in ogni momento della giornata e il loro profumo vi manderà in estasi.
Ho cominciato il mio tour per la Città Vecchia partendo dal Liston, un porticato edificato dai francesi, che ospita tante caffetterie ideali per una sosta nelle calde giornate estive. Il Liston si snoda lungo la verdeggiante Spianada, dove possiamo anche trovare il Palazzo di San Michele e San Giorgio, un edificio neoclassico sede dell’importante Museo di Arte Asiatica di Corfù (Aperto dal lunedì alla domenica – h 8-20 – Biglietto intero: €6, ridotto: €3).
Oltre la Spianada sorge il Vecchio Forte (Palazzo Frourio), un forte edificato dai veneziani nel XIV secolo in un sito che già in passato rappresentava il cuore della città bizantina, anche se alcune strutture sono state costruite in epoche successive dagli inglesi. Il Vecchio Forte è circondato da un fossato riempito con acqua di mare e accessibile con un unico ponte. Salendo verso il faro è possibile ammirare un bellissimo panorama che, secondo me, vale la visita.
Nella Città Vecchia sono presenti 39 chiese ortodosse e, tra queste, quella più importante e meta di pellegrini e visitatori è la Chiesa di Agios Spyridon (h 8-21 FREE). Si tratta una basilica risalente al XVI secolo, in cui sono presenti le spoglie di San Spiridione, patrono di Corfù e uno dei santi più venerati dalla Chiesa Ortodossa. Il suo corpo è custodito in una teca d’argento che viene fatta sfilare per le vie della città cinque volte all’anno. I corfioti sono particolarmente legati al loro Santo Patrono, perché ritengono che abbia salvato l’isola dalla peste, dalla carestia e dall’invasione turca. All’interno della chiersa, oltre alle spoglie del santo, ci sono magnifici affreschi.
Costeggiando il Nuovo Forte (Neo Frourio), che è possibile visitare gratuitamente, si arriva alla Città Nuova, una zona piena di negozi e uffici che si sviluppa intorno a Plateia G Theotoki.
Dal Porto Vecchio partono ogni ora imbarcazioni che raggiungono la piccola e verdeggiante isoletta di Vidos. Qui è possibile raggiungere a piedi due bellissime spiagge o fermarsi a mangiare alla taverna presente sul molo. La traversata dura 10 minuti e il costo andata e ritorno è di €5.
Palazzo Achilleion

Corfù – Palazzo Achilleion
Durante una vacanza a Corfù è imperdibile la visita al Palazzo Achilleion (h: 8-20 da aprile a ottobre, costo biglietto: €10), costruito tra il 1890 e il 1900 come residenza estiva dell’imperatrice Elisabetta di Baviera (n.d.r. la famosa Principessa Sissy), il cui zio Ottone era re di Grecia. Per l’imperatrice la Grecia e, in particolare, Corfù rappresentavano una meta spirituale in cui rifugiarsi nei momenti infelici. Studiò la lingua greca e la mitologia dell’Antica Grecia, trovando negli eroi del passato una fonte di ispirazione.

Palazzo Achilleion – Statua dell’imperatrice Elisabetta di Baviera
La facciata della villa è spettacolare e accanto all’entrata si trova una statua dell’imperatrice posta lì dal proprietario successivo, l’imperatore tedesco Guglielmo II, che ha acquistato la villa nel 1905.

Vista dalle terrazze
All’interno dell’edificio balza subito all’occhio la spettacolare scalinata centrale a rampe geometriche, mentre al secondo piano si apre su terrazze con giardino, da cui godere panorami mozzafiato.

Palazzo Achilleion – Portico
Qui troviamo un portico rettangolare coperto appoggiato su colonne ioniche, davanti alle quali si trovano le statue delle nove Muse, le divinità protettrici della tragedia, della danza, della poesia lirica, bucolica, religiosa, epica, eroica ed erotica, dell’astronomia e dello studio della storia. Poi ci sono le statue delle Tre Grazie, mentre sotto al portico possiamo ammirare i busti di di Shakespeare, Platone ed Euripide.
Monastero di Vlacherna

Monastero di Vlacherna
Il monastero di Vlacherna rappresenta uno dei simboli più distintivi di Corfù e per questo attira tantissimi turisti. È situato sull’isolotto di Pontikonissi (collegato alla terraferma tramite un ponte) a sud della di Corfù Città, di fronte all’aeroporto.

Monastero di Vlacherna
Nel monastero si può visitare solo la chiesetta che, al tramonto, è immersa in un’atmosfera idilliaca, facendo spesso da sfondo a tradizionali matrimoni greci. Diversi turisti, invece, sono si appostano per immortalare gli aerei che decollano o atterrano ogni dieci minuti.

Monastero di Paleokastrítsa (Moní Theotókou)

Monastero di Paleokastrítsa
Corfù vanta la presenza di diverse chiese e monasteri e tra questi ultimi il Monastero Moní Theotókou (Free, h: 7-13 e 15-20) merita sicuramente una visita. È situato sul promontorio roccioso che si innalza su Paleokastrítsa ed è raggiungibile in dieci minuti dalla spiaggia. La strada che porta al monastero non permette il doppio senso di marcia, per questo alle estremità sono presenti dei semafori.

Il monasterо si sviluppa su due livelli: al livello inferiore si trovano un giardino con archi in pietra e un negozio che vende olio ed erbe aromatiche, mentre al livello superiore si trovano una chiesa, un museo e un pozzo.
Canal d’Amour

Il Canal d’Amour, facilmente raggiungibile dal villaggio di Sidhári, è una delle attrazioni da vedere più suggestive e instagrammabili di Corfù. Si tratta della principale di una serie di insenature di roccia arenaria che, nei secoli, sono state modellate dal vento e dal mare, generando piccole spiaggette.

Le striature cromatiche del Canal d’Amour, che variano dal giallo all’arancione, sono uno spettacolo per gli occhi. Una leggenda, legata a questo incantevole luogo, narra che le coppie che nuotano nel canale realizzeranno i loro sogni d’amore.
Cosa vedere a Corfù: le spiagge più belle
L’isola di Corfù viene scelta dai turisti, in maggioranza greci, italiani e inglesi, soprattutto per le splendide spiagge, attrezzate e non, che soddisfano i gusti di tutti. A nord della Città di Corfù la costa presenta diverse località balneari come Gouviá, Dasiá, Ípsos e Pyrgí con spiagge attrezzate, ma spesso prese d’assalto, soprattutto dai ragazzini.

Spiaggia di Ípsos
Nonostante la vicinanza al centro principale dell’isola vi consiglio di soffermarvi in altre località decisamente più belle. Dirigendosi sempre a nord, superato il Monte Pantokrátor, si possono trovare diverse baie con graziosi villaggi e tradizionali taverne.
In particolare, superata Pyrgí si raggiunge Barbáti con la sua ampia spiaggia di ciottoli bianchi e lisci, situata davanti alle coste dell’Albania. Si tratta di una delle spiagge di Corfù più apprezzate dalle famiglie e che vi consiglio di vedere.

Spiaggia di Barbáti
Proseguendo lungo la strada si arriva a Kalámi, dove si trova il ristorante White House, un tempo dimora dei Durrell. Un’altra spiaggia degna di nota è Kassiópi, situata tra il borgo omonimo e un piccolo porticciolo.

Spiaggia di Kassiópi
Kassiópi è famosa per gli ottimi ristoranti e i negozi di ricami tipici del luogo. Nell’estremo nord, andando verso ovest, sorgono le località balneari di Aharávi (dove si trova il Museo delle Tradizioni Popolari), Róda e Sidhári, mete per lo più scelte dai turisti britannici.

Róda
Nella parte nord-occidentale si trova la località di Ágios Stéfanos con la sua ampia spiaggia sabbiosa. Da qui, d’estate, partono diverse escursioni verso le Isole Diapontie.

Spiaggia di Ágios Stéfanos
Nella parte occidentale dell’isola sorgono diverse località, tra le più spettacolari dell’isola. Tra le più caratteristiche ci sono Porto Timoni, formato da due calette disposte simmetricamente, raggiungibile tramite un sentiero roccioso o in barca.
A sud di Porto Timoni sorge la bellissima località di Paleokastrítsa, che si sviluppa per 3 km tra baie e spiaggette, famose per le loro acque cristalline, sullo sfondo di montagne scoscese brulicanti di ulivi e cipressi.

Paleokastrítsa
Questo luogo è anche celebre per una spiaggetta dove si dice sia approdato Odisseo.

Paleokastrítsa, Statua di Odisseo

Paleokastrítsa
Procedendo verso sud si arriva a Ágios Górdios, una splendida località di mare posta ai piedi di una collina verdeggiante, mentre alle spalle del Lago Korrissíon sorge la lunga spiaggia sabbiosa di Halikoúnas.

Spiaggia di Ágios Górdios

Lago Korrissíon

Spiaggia di Issos
A sud di Corfù Città sorgono, invece, le tranquille località di Messonghi e Lefkímmi, che potreste vedere se cercate del relax fuori dalle località più turistiche. Sulla estrema punta meridionale si trova Kavos, un villaggio di pescatori preso d’assalto dai giovani, soprattutto britannici tra i 20 e i 30 anni, che passano le giornate tra spiagge, locali, musica e alcool.
Le escursioni da non perdere a Corfù
Le agenzie di viaggio, che troverete dappertutto sull’isola, vi proporranno diverse escursione giornaliere. Una di quelle che vale la pena fare a Corfù è il tour delle isole di Paxos e Antipaxos, due splendidi gioielli assolutamente da vedere e da visitare. Un’altra escursione vi porterà in Epiro per esplorare la pittoresca cittadina di Parga.
Dove mangiare a Corfù
Quando ho visitato Corfù, ero più preso dal vedere gli splendidi luoghi sparsi sull’isola, piuttosto che soffermarmi dove mangiare. Due taverne, che ho incontrato per strada, mi hanno piacevolmente colpito per i la genuinità del cibo e la calda accoglienza.
- Taverna Glyfa, un grazioso ristorante con terrazza panoramica sul mare, situato sulla strada tra Barbáti e Kassiópi.
- Elia Taverna, una taverna tradizionale a pochi km da Paleokastrítsa dove gustare una buona moussaka.
Mappa dei luoghi e delle spiagge da vedere a Corfù
Scopri anche le ricette e le tradizioni popolari di questa magnifica terra, mentre sul mio Instagram trovi diverse foto scattate durante i miei viaggi.
