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Alla scoperta dei luoghi più caratteristici da vedere a Bari
Bari è una ridente città del sud Italia e, negli ultimi anni, è stata fortunatamente scoperta e rivalutata. Infatti è spesso inserita negli itinerari per la sua posizione strategica, perché rappresenta un ottimo punto di partenza per muoversi verso le altre mete pugliesi, come Polignano a Mare o i borghi della Valle d’Itria o del Nord barese. In altri casi è un’importante tappa di crociere dirette verso la Grecia o il Mediterraneo. In questo articolo vi guiderò alla scoperta di Bari, suggerendovi cosa vedere in un giorno, un viaggio tra i suoi luoghi di interesse, i suoi monumenti, le sue chiese e le sue tradizioni.
Cosa vedere a Bari: il centro moderno
Il nostro viaggio incomincia in Piazza Aldo Moro, dove è situata la Stazione Centrale, punto di arrivo di treni e navette aeroportuali. Qui balza subito all’occhio la sua facciata con il caratteristico orologio e la pensilina in stile liberty.

Nuovo Sottopasso della Stazione
Recentemente l’altro versante della Stazione di Via Capruzzi e i sottopassi sono stati rimessi a nuovo con una nuova immagine più moderna.
Via Sparano, la via dello shopping più bella da vedere a Bari
Superata la fontana della stazione ci dirigiamo verso Via Sparano, una delle vie più belle e caratteristiche della Bari moderna.

Via Sparano

Via Sparano
Essa si presenta agli occhi dei turisti elegante e vivace, piena di negozi e caffetterie dove fare shopping o sorseggiare un caffè in buona compagnia. Percorrendo la via, a metà strada, non si può non notare, ad angolo con Via Putignani, il meraviglioso Palazzo Mincuzzi, da sempre simbolo del commercio barese.

Palazzo Mincuzzi
Corso Vittorio Emanuele
Dopo aver attraversato tutta Via Sparano, con le sue innumerevoli vetrine, si arriva in Corso Vittorio Emanuele, spartiacque tra la città nuova e il centro storico.

Corso Vittorio Emanuele

Corso Vittorio Emanuele
Questa via è caratterizzata da alte palme e da tanti locali, che ogni sera attirano ragazzi pronti a immergersi nella movida barese. A questo punto siamo a un bivio. Andando verso sinistra, prima di Piazza Garibaldi, possiamo ammirare dapprima il Teatro Piccinni, poi l’imperdibile è Palazzo Fizzarotti, edificato in stile eclettico.

Teatro Piccinni

Statua Niccolò Piccinni
Procedendo, invece, verso destra si arriva al Teatro Margherita, oggi museo di opere temporanee. In passato è stato luogo di intrattenimento dei soldati americani durante la seconda Guerra Mondiale, poi un cinema, in seguito chiuso per un lungo periodo fino alla sua recente rivalutazione come luogo di arte e cultura.

Teatro Margherita
Lungomare
Durante una visita a Bari, non si può non passeggiare per il Lungomare, che si sviluppa per quasi 3 chilometri dal Porto fino alla spiaggia di Pane e Pomodoro.

Lungomare

Lungomare
Esso racchiude sia il centro storico sia il moderno quartiere Umbertino. Penso sia uno dei luoghi più affascinanti e instagrammabili della città. La mattina è preso da assalto dai runners, mentre la sera si trasforma in un luogo di ritrovo per chi vuole godersi una passeggiata vicino al mare o una bibita in compagnia.

Lungomare

Lungomare
La spiaggia di “Pane e Pomodoro”
Alla fine del Lungomare, sul versante meridionale, si sviluppa la spiaggia cittadina di “Pane e Pomodoro”, che deve il suo nome al pranzo che degustavano, decenni fa, le famiglie baresi in riva al mare. D’estate è presa d’assalto sia dai cittadini, sia dai turisti stranieri che la raggiungono facilmente a piedi.

Spiaggia di Pane e Pomodoro
Dalla spiaggia, sicuramente da vedere è il tramonto con lo skyline di Bari, che vi regalerà momenti di pace.

Spiaggia di Pane e Pomodoro
Teatro Petruzzelli, il teatro più bello da vedere a Bari

Teatro Petruzzelli
Imboccando dal Teatro Margherita Corso Cavour, si arriva al Teatro Petruzzelli. Esso fu inaugurato nel 1903, diventando il teatro più tecnologicamente avanzato d’Italia. Al suo interno, infatti, non solo era riscaldato ma era anche dotato di un impianto elettrico, fatto straordinario per l’epoca. La notte del 17 ottobre1991 un incendio doloso lo distrusse, privando tutti i cittadini di uno dei simboli più importanti della città. Dopo diciotto anni, il 6 dicembre 2009, il teatro ricostruito e restaurato, fu riconsegnato al Comune di Bari. Da allora è nuovamente attivo con opere, sinfoniche ed eventi come il Bifest.

Interno Teatro Petruzzelli
Cosa vedere a Bari: il centro storico
Barivecchia

Piazza del Ferrarese
A sinistra del Teatro Margherita, si apre la meravigliosa Piazza del Ferrarese, da dove comincia il tour per il caratteristico borgo antico.

Piazza del Ferrarese
La piazza è costellata di bar e ristoranti, dove rilassarsi, soprattutto nelle calde giornate estive. Dopo averla superata si arriva in Piazza Mercantile, luogo di ritrovo della movida barese.

Piazza Mercantile
Degne di nota in questa piazza sono la facciata del Palazzo del Sedile e la colonna dell’Infame, fatta erigere nel 1500 dal viceré spagnolo Pietro di Toledo come gogna cittadina.

Colonna dell’Infame
A destra della Colonna dell’Infame vi consiglio di percorrere una piccola via che vi porterà direttamente sulla Muraglia . Percorrendola, oltre ad ammirare un bel panorama, si arriva facilmente alla Basilica di San Nicola, luogo di interesse assolutamente da visitare a Bari.

Muraglia di Barivecchia

Muraglia di Barivecchia
Basilica di San Nicola, la chiesa più famosa da visitare a Bari


San Nicola
La Basilica di San Nicola si erge imponente con la sua inconfondibile facciata, pronta ad accogliere turisti e pellegrini da ogni parte del mondo. Essa è uno degli esempi più rappresentativi dell’architettura romanica pugliese con il suo stile massiccio e sobrio. La costruzione fu avviata nel 1087 apportando modifiche alla Corte del Catapano, la quale fu donata al Vescovo Ursone, in concomitanza all’arrivo delle reliquie del Santo a Bari dalla Turchia.

Basilica di San Nicola
L’ingresso alla Basilica è gratuito e si accede dai portali laterali o da quello del cortile. Appena entrati si nota la pianta della chiesa divisa in tre navate e sulla sinistra la famosissima statua di San Nicola.

Interno della Basilica

Statua di San Nicola
Quest’ultimo, come è risaputo, è il Santo Patrone della città di Bari e il suo culto è parte integrante dei baresi e della loro cultura. Esso viene venerato e celebrato il 6 dicembre, data della sua morte, e a maggio con la Sagra cittadina.
La Basilica è tra i principali luoghi dell’ecumenismo con le Chiese ortodosse, difatti nella parte superiore si tengono le messe cattoliche, mentre nella cripta, dove è possibile venerare le reliquie del Santo, quelle ortodosse.

Cripta della Basilica
Strada del Carmine
Di fronte all’entrata della Basilica si può imboccare Strada del Carmine, che porta direttamente alla Cattedrale di San Sabino senza perdersi nei tanti vicoli del centro storico.

Strada del Carmine
La via è famosa per i suoi caratteristici negozi di souvenir e artigianato e percorrerla significa attraversare l’angolo più tradizionale e caratteristico della città. Infatti il visitatore più curioso si fermerà di continuo per fotografare la magnifiche corti che si aprono timide all’ingresso dei palazzi.
Da Strada del Carmine si vede il campanile della Cattedrale che si impone alla fine della via.
Cattedrale di San Sabino
Una volta percorsa Strada del Carmine si arriva alla bellissima Cattedrale di Sabino, anch’essa in stile romanico pugliese.

Cattedrale San Sabino

Cattedrale San Sabino
La Cattedrale fu edificata fra il XII e il XIII secolo sulle rovine del Duomo bizantino distrutto da Guglielmo il Malo. Essa presenta una facciata in pietra calcarea, ornata da archetti, lesene e un rosone dalla ghiera istoriata.

Interno della Cattedrale
Invece l’interno della chiesa è strutturato con tre navate ed è decorato in maniera sobria e armoniosa.

Cripta della Cattedrale
Nella cripta sono collocate l’icona della Vergine Odegitria, alla quale la chiesa era dedicata anticamente, e le reliquie di San Sabino e Santa Colomba.

San Sabino

Santa Colomba
Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, nella cattedrale si osserva un fenomeno insolito: intorno alle 17, i raggi solari che penetrano dai 18 spicchi del rosone della facciata vanno a combaciare perfettamente con i petali della rosa che orna il pavimento della navata.

Castello Svevo


Dalla gradinata della Cattedrale si può scrutare Castello Svevo di Bari, imponente fortezza risalente al XIII secolo, oggi adibito a sede museale. Il castello ha una caratteristica forma trapezoidale, con una corte centrale e tre alte torri angolari. Superando la torre sudoccidentale si incontra l’ingresso originale, il portale federiciano che conduce nel cortile centrale. Qui oggi affacciano tre saloni ed una piccola cappella dalle forme classiche. All’interno della fortezza federiciana è ospitata la Gipsoteca, raccolta di riproduzioni in gesso degli apparati scultorei dei più importanti monumenti e cattedrali pugliesi realizzati nel 1911 dagli scultori Pasquale Duretti e Mario Sabatelli.

Sempre al pian terreno è possibile visitare due piccole aree di scavo archeologico, dove sono visibili preesistenti strutture di epoca bizantina. Invece nella Sala Aragonese è ospitata una mostra fotografica permanente sulla storia dei restauri del Castello. Mentre nella Sala Angioina è collocata una collezione archeologica delle ceramiche provenienti da uno scavo del castello. Nella Sala Normanna sono esposti materiali lapidei erratici. Infine la Sala Bona Sforza e la Sala Federico II sono destinate a ospitare mostre temporanee e manifestazioni culturali
L’Arco Basso e l’arco Alto
Di fronte al portale federiciano del Castello Svevo si aprono due vie con all’ingresso due archi, uno alto e uno basso.

Arco Alto

Arco Basso
Percorrendo la via dell’Arco Basso è possibile vedere all’opera le massaie baresi che, fuori ai loro sottani (ndr abitazioni a piano terra), sono intente a fare orecchiette, dalla mattina alla sera. Queste donne ormai sono famose in tutto il mondo e, spesso, insegnano ai turisti come fare la tipica pasta pugliese.

Strada dell’Arco Basso
Dove mangiare a Bari
Bari, oltre ai suoi tanti luoghi da visitare e vedere, è famosa anche per le sue tradizioni gastronomiche. Infatti durante una visita nel capoluogo pugliese bisogna assolutamente assaggiare la focaccia barese, una prelibatezza preparata con ingredienti semplici e genuini e a Barivecchia si trovano due panetterie storiche dove degustarla:
- Panificio Santa Rita, Strada dei Dottula, 8. Aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 14:00 e dalle 18:30 alle 21:15.
- Panificio Fiore, Str. Palazzo di Città, 38. Aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 13:30 e dalle 17:15 alle 20:30.
Un’altra specialità tipica barese è sicuramente il panzerotto, una mezza luna fritta ripiena di pomodoro e mozzarella. Uno dei luoghi più caratteristici dove assaggiarlo è presso la Pizzeria Di Cosimo (aperta ogni giorno dalle 18:30 a mezzanotte) a Largo Albicocca, sempre nel borgo antico. Attenzione a non ustionarvi la lingua durante l’assaggio.
Invece, vicino alla Cattedrale si trova Manaridd, il negozio di dolciumi più antico e famoso di Bari. Mentre, di fronte al Castello Svevo, tra la strada che porta alla Cattedrale e gli Archi basso e alto, si può gustare il gelato più buono della città presso la Gelateria Gentile.
Mappa dei luoghi da vedere e visitare a Bari
Scopri anche le ricette dei piatti tipici e le tradizioni popolari dei luoghi che ho visitato, mentre sul mio Instagram trovi diverse foto scattate durante i miei viaggi.
